Fare Data Loss Prevention con l’aiuto del Cloud

In un momento particolarmente delicato ai fini della sicurezza informatica abbiamo individuato alcune best practices che consentono alle aziende di aumentare il proprio livello di Cyber Security sfruttando le potenzialità del Cloud

Nel 2020, mentre la pandemia continuava a mettere in difficoltà aziende e singoli individui in tutto il mondo, il panorama delle minacce informatiche è diventato più complesso e fitto di quanto non fosse prima, mettendo seriamente in difficoltà le imprese nel contenere i data breach.

Queste minacce possono verificarsi in molti modi: non solo tramite l’azione di hacker che rubano record con informazioni sensibili di identificazione personale (PII), conversazioni private, informazioni commerciali o altre proprietà intellettuali, ma anche a seguito di negligenza da parte delle organizzazioni stesse.

Secondo l’ultimo rapporto del Ponemon Institute, infatti, ben il 62% delle minacce informatiche è causato dai dipendenti delle aziende, percentuale aumentata del 47% negli ultimi due anni, con conseguenze economiche disastrose.

Con il passaggio allo Smart Working, il potenziale di perdite di informazioni aziendali è in aumento, ecco perché per le imprese è necessario perfezionare in modo proattivo gli approcci attuali al fine di proteggere meglio gli asset critici in presenza di rischi emergenti.

Una delle tecnologie più importanti per affrontare sia gli attacchi esterni che le minacce interne è il Cloud, recentemente integrato in applicazioni specifiche, come l’e-mail, e attualmente disponibile per le aziende di ogni dimensione.

Tale approccio è oggi fondamentale poiché un numero sempre maggiore di aziende utilizza applicazioni basate su Cloud per le operations quotidiane, con la conseguenza di avere dati sensibili meno esposti a rischio.

Ulteriore vantaggio di questa tecnologia è che, sfruttando un DLP basato sul Cloud, è possibile automatizzare le operazioni, assicurando inoltre la conformità delle informazioni.

Questa innovazione può infatti tracciare tutte le normative in modo centralizzato e aggiungere automaticamente tutti i modelli e i tipi di informazioni di cui l’organizzazione ha bisogno, oltre a fornire modelli di conformità.

Al fine di ottimizzare ulteriormente la cyber security, ci sono diverse best practice che permettono alle organizzazioni di aumentare il proprio livello di sicurezza informatica:

  1. Visibilità: sapere quali sono i dati della vostra organizzazione e dove sono memorizzati. Sono sul cloud pubblico, sui dispositivi o sul cloud privato?
  2. Notifica: avvisare i dipendenti quando stanno per mettere a rischio le informazioni. Comunicare alle persone come stanno gestendo le informazioni sensibili è un passo fondamentale per migliorare la sicurezza.
  3. Educazione: fare formazione su come rafforzare la sicurezza. Alcune aziende hanno visto una riduzione del 50% o più del rischio di perdita di dati semplicemente educando le persone sulle pratiche di sicurezza.
  4. Protezione: appoggiarsi a tecnologie di ultima generazione, al fine di ottenere la riduzione del numero di attacchi andati a segno (con firewall di nuova generazione), la riduzione dell’impatto della violazione (con l’AI al primo posto) e la riduzione dei costi (principalmente con la tecnologia SOAR).

Se anche tu sei interessato ad avviare una strategia per difendere la tua organizzazione dai cyberattacchi grazie a una threat intelligence proattiva, focalizzata sul Cloud, scrivici a innovation@millergroup.it. Ti infonderemo la fiducia necessaria per far crescere il tuo business in modo sicuro.

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